I turchi invasero Jezersko nel XV e nel XVI secolo, lasciando terra distrutta. Per la sicurezza, la gente si ritirò in luoghi più elevati. Il lago scomparso accelerò lo sviluppo dell'agricoltura e la valle fu presto piena di grano e altri raccolti dai quali la gente ebbe bisogno per sopravvivere. L'attività principale nel XVII e nel XVIII secolo fu pascolare le pecore e i locali connessi con i vicini di regione Solčavsko sollevarono una razza autoctona di pecora "con gli occhiali”, così chiamata Jezersko-Solčavska razza, adatta a sopravvivere in un ambiente montano.

Oltre all'agricoltura, i paesani iniziarono a fare soldi con il trasporto delle merci tra Carniola (Kranjska) e Carinzia (Koroška). Migliori collegamenti stradali verso Carniola e i primi stabilimenti siderurgici nella valle di Kokra consentirono alla prosperità del trasporto di merci, in quel momento per più carbone per fonderie. Più tardi, quando l'attività di fonderie fu in declino, fiorirono le segherie e i mulini e con loro il mercato del prezzato legno di larice che lo trasportarono a Trieste per produzione degli alberi delle navi e in seguito alle ferrovie a Ljubljana e a Kranj.

Nel tardo IX secolo Jezersko incominciò a diventare interessante per l'industria del turismo di recente sviluppo. Molte delle case offrivano già letti per gli ospiti e vendevano cibo e bevande (registrate già all’inizio del XVI secolo, per il commercio dei trasporti), mentre con lo sviluppo delle prime attività di turismo le visite della valle sotto di Kočna diventarono sempre più frequenti.

Gli uomini d'affari provenienti dalla Cechia, al tempo i proprietari di molte fabbriche in Carniola, costruirono un rifugio alpino Češka koča alla svolta del secolo sotto le rocce dei Grintovci, anche la gente locale fu prontamente adattata alla nuova "onda”, la preparazione e l’arredamento di numerosi posti letto turistici. Insieme al turismo incominciarono a svilupparsi altri mestieri e artigianati. La I Guerra Mondiale causò un certo calo negli affari, che però si ripresero e si svilupparono rapidamente dopo la guerra. Un ambiente dall’aria salubre spinse la costruzione della clinica oftalmologica che attirava sempre più clienti.
Dopo la II Guerra Mondiale la situazione fu drasticamente cambiata, il cosìddetto turismo sindacale fu il primo passo verso regressione, e nel 1982 l'unico resort della zona, la clinica per curare le malattie degli occhi, fu chiusa. A causa della riorganizzazione in agricoltura, gli abitanti si spostarono sempre di più a Kranj, molte fattorie regredirono o fallirono. Nell'ultimo decennio la situazione economica sta migliorando; le famiglie giovani sempre più decidono di rimanere al luogo nativo e cercano di trovare lavoro nella valle.
Abbiamo imparato qualcosa dal passato e il successo dei nostri nonni dovrebbe essere una guida per il nostro sviluppo in futuro. Clima, ideale per curare tubercolosi oculare, la natura intatta, le altezze vertiginose delle montagne orgogliose dei Grintovci, il conservato paesaggio culturale, la tradizione e una cucina speciale; tutto quello Jezersko ha da offrire a tutti voi che venite a visitarci.